
COMITATI IN RIVOLTA: “GIÙ LE MANI DAL VERDE PUBBLICO”
Pubblicato in Comunicati Stampa · Sabato 03 Mag 2025 · 3:00
GLI OLMI DI VIA DEI QUATTRO VENTI DIVENTANO IL SIMBOLO DEGLI ABBATTIMENTI INDISCRIMINATI DEI GRANDI ALBERI URBANI
Via dei Quattro Venti. Uno spettacolo triste e deprimente che getta nello sconforto i cittadini di Monte Verde. Sono mesi e mesi che si invoca attenzione per questa grande e storica alberata.
È giunta la primavera, proprio nel momento in cui tutte le leggi ed il regolamento stesso del verde di Roma vietano gli abbattimenti ecco che sono in azione le motoseghe.
Si stanno abbattendo olmi, piante che diventano negli anni un vero spettacolo della natura portato in città. Sono particolarmente preziosi per la biodiversità; tra i loro rami generosi e folti in primavera gli uccelli ricavano il proprio nido. E si stanno abbattendo proprio ora mentre stanno ospitando uccelli in nidificazione e piccoli animali di ogni tipo. La gente che si raduna intorno ai cantieri demolitori parla di una “azione scellerata portata avanti dal Comune, contro il patrimonio verde della nostra città”.
Da qui riparte di nuovo una forte mobilitazione a tutela di un patrimonio irriproducibile, per ritrovare il quale serviranno due generazioni. Patrimonio contro il quale, da tempo si assiste a drastiche soluzioni che hanno fortemente depauperato numerose alberature, con grave compromissione dei benefici legati alle varietà arboree presenti. Italia Nostra Roma appoggia la battaglia intrapresa dai cittadini e concorda sulla necessità di un dialogo tra l’Amministrazione capitolina e la Collettività, cosa che fino ad oggi è stata completamente ignorata. Come segnalato dai cittadini, nella storica strada di Monteverde: su 99 alberi presenti sono state eseguite soltanto 9 prove di trazione, il cosiddetto “Pulling test”, valutazione della stabilità dell’albero.
Stessa sorte distruttiva è prevista per le alberature di via Gregorio VII.
Un altro grande programma di abbattimenti si attende per le folte chiome di viale Europa.
E chissà cosa si va preparando per moltissimi altri viali della Capitale.
Un continuo, distruttivo attacco al verde della nostra città, che è una risorsa fondamentale per il nostro benessere”, tuonano all’unisono i cittadini, riuniti in assemblea per decidere ulteriori forme di lotta, considerato l’atteggiamento di chiusura delle istituzioni, primo fra tutte il XII Municipio la cui Commissione trasparenza ha deciso di non presentarsi a un incontro programmato con i residenti. Si è passati perfino alle intimidazioni, con la polizia che ha identificato alcuni partecipanti all'assemblea. Il Comune di Roma anticipa le peggiori norme che attentano alla libertà dei cittadini di manifestare sempre e dovunque senza violenza.
Italia Nostra Roma stigmatizza tale muro contro muro.
Ricorda la lotta intrapresa per salvare i pini di Roma, che lentamente stanno sparendo, non per Delibera, ma per passi e prassi che diventano fatti drammatici, senza che sia stata espressa una volontà politica da parte del Consiglio Comunale.
Ancora una volta chiediamo che il dissenso vada gestito e tali chiusure non fanno che far venire meno il credo nella democrazia!!
Intanto al XII hanno deciso di andare avanti. Mentre i cittadini dopo assemblea e corteo spontaneo sotto gli olmi abbattuti decidono di andare avanti. Tenteranno di difendere strenuamente gli olmi superstiti, che lunedì 5 maggio si vorrebbe tornare ad abbattere e già da oggi decidono che
IL 17 MAGGIO MANIFESTERANNO L'OPPOSIZIONE A QUESTO MODELLO DI CITTÀ RITROVANDOSI TUTTI IN CAMPIDOGLIO