CONVEGNO TOUMEYELLA PARVICORNIS, FORMAZIONE E INFORMAZIONE PER LA TUTELA DEI PINI DI ROMA
Al fine di elevare il livello di tutela dei Pini di Roma e di mantenere un’attenzione vigile su come opera il Comune, condividiamo l’intervento del Dott. Pio Federico Roversi nell'ambito del seminario dello scorso 18 febbraio, organizzato dal CREA, in collaborazione con l'Assessorato Agricoltura Ambiente e Ciclo dei Rifiuti del Comune di Roma: intervento che Vi invitiamo a leggere con attenzione.
Al suo interno, troverete indicazioni, consigli e suggerimenti per affrontare sul piano tecnico-scientifico la complessa problematica della Lotta alla Toumeyella per salvare i Pini.
TRASCRIZIONE
DELL’INTERVENTO DEL DOTT. PIO FEDERICO ROVERSI NEL CORSO DEL SEMINARIO DEL 18
FEBBRAIO 2022
“Toumeyella Parvicornis Formazione e
informazione per la tutela dei pini di Roma”
Con il patrimonio di pini
domestici di Roma e di altri ambienti e territori messi a rischio dalla
invasione biologica di un insetto alieno, la Cocciniglia tartaruga introdotta
accidentalmente alcuni anni fa nel nostro Paese, è di estrema importanza da un
lato intervenire correttamente con interventi endoterapici per contenere
nell’immediato l’aumento esponenziale delle popolazioni di questo insetto
nocivo, in attesa di programmi di riequilibrio biologico dei sistemi,
dall’altro evitare scelte e interventi che possano ulteriormente indebolire
queste piante.
Se quindi laddove esistano
motivi di incolumità pubblica è indispensabile il taglio di rami secchi o
ancorché verdi danneggiati o ancora tali da squilibrare le chiome per mancate
cure colturali, non si deve dimenticare che tali interventi di potatura devono
essere determinati oggi essenzialmente per motivi di sicurezza.
Se infatti è vero che gran
parte degli alberi e dei pini di Roma per tanti anni non hanno avuto interventi
adeguati e realizzati con regolarità, è anche essenziale tenere presente che
non si può con interventi drammatici e drastici, improvvisi, riportare d’un
tratto l’orologio del tempo indietro di decenni (Natura non facit saltus)...
Oggi è indispensabile
realizzare una adeguata programmazione e iniziare un percorso graduale partendo
da interventi che causino meno traumi possibili alle piante stressate dalla
grave aggressione causata dalla cocciniglia, limitando gli interventi sulle
piante mature o comunque di medie e grandi dimensioni a quelli indispensabili
in relazione a problematiche di sicurezza.
Osservando un Viale di Pini
domestici come quello della foto possiamo avere in modo immediato la sensazione
visiva di dove dovremmo cercare di arrivare curando queste nostri splendidi
amici che sono le piante di Pinus pinea L. Non è sicuramente la perfezione ma
nemmeno l’immagine di un lungo abbandono.
Qualche giorno fa ho fatto
questa foto e l'ho mandata ad un professionista chiedendogli un giudizio sulle
condizioni di vigore e strutturale di questi Pini. Ne sono rimasto contento
perché mi è stato detto che pur con tutte le limitazioni, perché anche qui ci
sono stati dei buchi di alcuni anni, il giudizio, dato dal tecnico Forestale ha
evidenziato che l’attenzione negli anni aveva permesso di ottenere un viale di
piante con chiome equilibrate e in buone condizioni.
Credo quindi che oggi più che
mai sia necessario utilizzare le risorse disponibili per fare gli interventi
necessari a salvare il grande patrimonio dei Pini di Roma evitando in modo
tassativo di sovrapporre interventi di difesa endoterapica con potature sul
verde e ricominciare partendo dai pini giovani con la consapevolezza che se
oggi si ricomincia a curare queste piante potremo arrivare in futuro ad una
città che sia “green” nei fatti.
Permettetemi di aggiungere la
frase di un grande ecologo statunitense:
“Alla fine la nostra società
sarà ricordata non solo per quello che avremo costruito ma anche per quello che
ci saremo rifiutati di distruggere”.
Pio F Roversi