METRO C: LE MANI NEL NIDO DEI CALABRONI
Pubblicato in Comunicati Stampa · 10 Luglio 2020
L’opera strategica per Roma è ferma al palo da due anni. Il Consorzio Metro C in un feroce attacco a Roma Capitale per inerzia nelle decisioni chiede il Commissariamento e la nomina di un alto personaggio di Stato “competente”.
Un passo indietro per favore. L’oscuro progetto Metro C da Amba Aradam, Fori/Piazza Venezia è ignoto ai cittadini.
Chiarezza e Onestà vorrebbero che Metro C e Roma Capitale dicessero finalmente la verità sulle procedure, progetti, finanziamenti, varianti in corso d’opera e decisioni che ostacolano la sua travagliatissima e costosissima realizzazione. Confrontando i tempi, i costi e i km la Salerno Reggio Calabria è stata un fulmine.
La verità, per ora non l’ha detta nessuno. La politica spara proclami trionfalistici: “la Metropolitana si farà fino alla Farnesina” senza avere la benché minima certezza che arrivi almeno a Piazza Venezia.
Italia Nostra Roma ha sempre esposto forti perplessità, fin dall’inizio, sulla tecnologia vecchia e già obsoleta scelta per la realizzazione di Metro C.
Da brave cassandre avevamo capito la verità: la Metro C è un dinosauro, un reperto fossile che fino ad ora ha prodotto costi per i cittadini, devastazione del Cuore di Roma Capitale dalle Mura Aureliane ai Fori Imperiali e 47. per ora, varianti in corso d’opera e nessuna certezza della conclusione.
Ora Metro C iniziata il 13 aprile del 2006, quando viene emesso l’Ordine di Inizio Attività, va comunque conclusa ma i cittadini non sono più disposti a finanziare con le proprie tasse un’opera della quale non è chiaro il percorso, i costi e tanto meno la conclusione.
Verità per i cittadini fino ad ora negata e mistificata.
Italia Nostra Roma chiede che istruttorie, lo stato reale dei finanziamenti pubblici, i risultati degli scavi archeologici, altre varianti in corso d’opera ed eventuali rischi idrogeologici dipendenti dallo studio delle acque sotterranee, siano finalmente resi pubblici da Roma Capitale e Metro C.
Qualcuno deve avere il coraggio di mettere le mani in questo nido di calabroni