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INCREDIBILE SCHIERAMENTO DEI COSTRUTTORI ROMANI, DELLE COSIDDETTE FORZE PRODUTTIVE E DI UNA NOTA ASSOCIAZIONE AMBIENTALISTA CONTRO LA TUTELA DEL CENTRO STORICO DI ROMA, SITO UNESCO E DELLE CITTA’ STORICHE DEI BEI VILLINI NOVECENTESCHI DEL PIANO REGOLATORE

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Mercoledì 09 Set 2020
Tags: RigenerazioneUrbanaDecretoSemplificazioni
Nel voto per la Conversione in legge del Decreto sulla Semplificazione è passato un emendamento promosso dalla Senatrice Loredana De Petris, che i cittadini romani ricordano certamente come il migliore Assessore all’Ambiente degli ultimi anni. Tale emendamento che vale per tutto il paese prevede maggiore tutela e verifiche per gli interventi di demolizione e trasformazione delle zone A di Piano Regolatore da parte in particolare dei Comuni e delle Soprintendenze visto che rappresentano le aree più pregiate delle città.
Prima ancora del voto si è scatenata una campagna feroce per non farlo approvare non solo da parte delle Associazioni dei costruttori romani, dall’Ordine degli Ingegneri, dall’IN/ARC ma di altri organismi che si definiscono forze produttive e purtroppo anche dalla nota Associazione Legambiente.
Tutti contro le zone A del Piano Regolatore di Roma in quanto proprio quel piano applaudito in Campidoglio da tutti coloro che oggi protestano introduceva come uno dei pochi atti positivi come zone A quelle “interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di pregio ambientale” come ad esempio proprio quelle zone dei villini novecenteschi oggi soggetti a demolizioni selvagge ma anche a tessuti urbani di grande valore come quello della Garbatella, di Isola Farnese, di Ostia Antica, di Prati ecc.
Tutti coloro che gridano allo scandalo perché non possono più avere via libera come oggi sulle demolizioni e i premi di cubatura proprio in quelle zone dichiarando che sarà bloccata la rigenerazione urbana e l’edilizia sanno di volere nascondere all’opinione pubblica che non è vero in quanto la legge nazionale e anche la stessa pessima legge regionale della Regione Lazio dichiarano:
“la rigenerazione urbana intesa in senso ampio e integrato comprendente, quindi, aspetti sociali, economici, urbanistici ed edilizi, anche per promuovere o rilanciare territori soggetti a situazioni di disagio o degrado sociali ed economici, favorendo forme di co-housing per la condivisione di spazi ed attività. “La Rigenerazione urbana vera deve riguardare il territorio in disagio o degrado sociale e in particolare le periferie della Capitale da riqualificare con verde, servizi e progetti edilizi di valore architettonico non certo gli enormi anonimi recenti palazzi pubblici. Ma quelle zone non interessano alla speculazione non rendono per vendere nuovi alloggi come le demolizioni degli antichi villini mai vincolati. Vista la disinformazione in atto Italia Nostra Roma avvierà subito una vasta campagna di informazione a tutti i validi tanti Comitati attivi di Roma invitandoli ad un loro coordinamento per ottenere i loro diritti costituzionali a partire dalla vera informazione e partecipazione sulle scelte dei loro territori


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