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LA RISERVA NATURALE DELL’ACQUAFREDDA NON SI TOCCA! IL PRESIDENTE ZINGARETTI, LA SUA GIUNTA E IL CONSIGLIO REGIONALE CANCELLINO I 180.000 METRI CUBI DI PREVISIONE EDIFICATORIA

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Martedì 13 Ott 2020
Tags: RiservaAcquafredda
Italia Nostra Roma esprime netta contrarietà ai 180.000 mc di costruzioni in una zona ricompresa all’interno della riserva dell’Acquafredda, nei pressi dello svincolo con l’Aurelia, spuntati nella delibera di Giunta regionale che approva il Piano d’assetto che deve ora passare al voto del Consiglio Regionale.
L’area della Riserva Naturale è stata salvata in lunghi anni di battaglia tra gli agricoltori e la proprietà e rappresenta a tutt’oggi l’unico polmone verde importante per i quartieri di Boccea e Primavalle. Impensabile che oggi in sede di approvazione del Piano di assetto della Riserva si ripresenti, come se nulla fosse accaduto nel frattempo, il tentativo di inserire una previsione edificatoria già esclusa fin dall’epoca della Variante delle Certezze e, comunque, in evidente violazione del PTPR adottato e approvato e del PRG.
Italia Nostra Roma rivolge un appello urgente al Presidente Zingaretti, alla sua Giunta e a tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Regionale affinché non votino il Piano di Assetto che deve essere opportunamente e puntualmente verificato in tutte le sue parti. Italia Nostra Roma chiede che sia immediatamente eliminata dal Piano d’Assetto la scheda di progetto n.9 che fa espresso riferimento ai 180.000 metri cubi di cemento che rischiano di colare sulla Riserva Naturale dell’Acquafredda con devastanti conseguenze sul patrimonio naturale e sull’urbanistica di Roma.


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