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PERCHÉ ITALIA NOSTRA ROMA DICE SÌ AL TERMOVALORIZZATORE

Italia Nostra Roma
Pubblicato in News · Venerdì 03 Giu 2022
Tags: termovalorizzatoredegradorifiuti
Il Consiglio Direttivo di Italia Nostra Roma si è espresso favorevolmente sulla proposta del Sindaco Gualtieri di dotare Roma di un termovalorizzatore.

Italia Nostra Roma interviene su questa delicata materia in ragione del degrado da rifiuti, che da troppo tempo affligge il Centro Storico, che molti dimenticano essere Patrimonio UNESCO da 40 anni. Ma anche ed in particolare infesta le periferie, mentre si estende ora (con immondi depositi a bordo strada) alla viabilità extraurbana.

Né può acconsentire a nuove discariche incompatibili con la finalità di preservare l’agro romano.

Auspica:
     
  • che l’opera sia pubblica, gestita dalle istituzioni pubbliche e garantisca la salute pubblica con metodici e trasparenti controlli;
  •  
  • che da tale svolta, con la riduzione dei costi legati alla emigrazione dei rifiuti verso il Nord Italia e il Nord Europa, (l'equivalente di 160 TIR che partono quotidianamente allo scopo) l’AMA si dedichi al raggiungimento nel più breve tempo possibile i target europei della raccolta differenziata;
  •  
  • che la potenza elettrica installata sia sostitutiva di impianti di fotovoltaico in agricoltura o comunque a terra nell’intera area metropolitana, in coerenza con gli obiettivi di impedire ulteriore consumo di suolo e di valorizzazione dell'agro romano con l’incremento delle colture a km 0.

Italia Nostra Roma, nei suoi oltre 60 anni di attività, in coerenza con l’atto costitutivo e con lo statuto dell’Associazione ha condotto grandi battaglie per la tutela del patrimonio paesaggistico e culturale della Città, entrando nel merito di questioni prettamente ambientali nell’ottica della suddetta tutela.

Altre associazioni e comitati hanno la finalità precipua di occuparsi di problematiche prettamente ambientali.

È giunto ora al punto di non ritorno il problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti di Roma, che negli ultimi anni non ha trovato le soluzioni richieste dalle normative europee, nazionali e regionali. Tuttora irrisolto, il problema dei rifiuti incide in maniera decisiva sul decoro e sulla vivibilità della Città, delle parti più pregiate dell’insediamento storico così come, e ancor di più, delle periferie.

L’abbandono di rifiuti in ogni dove deturpa il paesaggio urbano aggiungendo degrado a degrado.

È necessario porre fine al grande ritardo accumulato dalla città di Roma, nella quale da troppo tempo non sono stati realizzati impianti di sorta per la gestione dei rifiuti, sia di quelli a servizio della raccolta differenziata sia di quelli per l’indifferenziata.
Tutte le capitali europee sono dotate di impianti di termovalorizzazione dei rifiuti.

Risulta che gli impianti di nuova generazione, se ben realizzati e correttamente gestiti, siano a bassissimo impatto ambientale e possano contribuire al risparmio energetico.

Tutto ciò considerato, si impone dunque che la sezione di Roma si esprima in merito alla proposta del sindaco Gualtieri tenendo conto, e apprezzando, che la nuova Giunta abbia deciso di affrontare l’emergenza rifiuti in maniera eminentemente politica e non dilatoria, introducendo una novità assoluta mai entrata prima nel dibattito romano (e neppure nella stessa campagna elettorale) e superando l’immobilismo che sta creando enormi danni ambientali, sanitari e sociali.

Ritenuto che la soluzione individuata dal sindaco Gualtieri rappresenti una sfida da raccogliere e considerato che anche in questa circostanza la sezione di Roma debba procedere con il metodo del confronto di idee e soluzioni, il Consiglio Direttivo della Sezione di Roma si è espresso favorevolmente in merito alla realizzazione di un termovalorizzatore nel territorio di Roma, al contempo formulando in merito le seguenti raccomandazioni/condizioni:

  1. nel rispetto degli obiettivi fissati dalla normativa vigente (la quale prevede una gerarchia di priorità: prevenzione; preparazione per il riutilizzo; riciclaggio; altro tipo di recupero, per es. di energia; smaltimento), sia attuata senza indugio ogni iniziativa necessaria;
  2. sia quindi incrementata, almeno fino al raggiungimento degli obiettivi minimi fissati dalla normativa, la quota di raccolta differenziata; sia esteso il porta a porta (anche per le attività commerciali e la ristorazione) ed eliminati i cassonetti per strada; siano implementate le pratiche di recupero di materia attraverso il compostaggio, la diminuzione degli imballaggi, il riuso, il riciclo;
  3. sia assicurata la trasparenza del procedimento per la realizzazione dell’impianto fin dalla fase di progettazione; siano coinvolti i cittadini e le associazioni attuando la partecipazione strutturata nella procedura del dibattito pubblico prevista dal codice degli appalti;
  4. siano previste misure di risanamento ambientale e adeguate compensazioni a favore del territorio nel quale l’impianto sarà realizzato;
  5. ne siano assicurati il monitoraggio e il controllo della gestione attraverso un’autorità competente in grado di interpretare la normativa e di trovare la giusta implementazione delle prescrizioni da applicare al caso specifico.

Alleghiamo un contributo del nostro Consigliere Catello Masullo che evidenzia le principali caratteristiche degli impianti di termovalorizzazione


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