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PIAZZA DEL PANTHEON: LE MERAVIGLIE DI ROMA DA ANTEPORRE AI QUATTRO AMICI AL BAR

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Mercoledì 06 Mag 2020
Tags: Pantheon
A Piazza del Pantheon, a seguito di una voragine, la Soprintendenza Speciale di Roma ha messo in luce un manufatto di età Adrianea. Blocchi di travertino di notevoli dimensioni sono apparsi a due metri dal piano campagna.
Roma restituisce, ancora una volta, la sua grandezza e la sua bellezza sepolta e, attraverso il lavoro e gli studi della Soprintendenza Speciale, i cittadini sono pronti a goderselo.
Ma non è difficile immaginare le voci del “controcampo”... “quattro sassi messi a fila” commenterà l’assessore di turno al commercio, di qualsiasi livello istituzionale, che si vedrà alienato spazio per distribuire, in deroga alle leggi vigenti, tavolini per invadere Piazza del Pantheon.
Nessuna meraviglia: chi ignora non può apprezzare quello che la città di Roma ci restituisce, meraviglia, invece, che gli invasori degli spazi pubblici abbiano facoltà di scelta o solo voce in capitolo.
“Priorità è la salvaguardia dei beni culturali, tutto il resto viene dopo...” Così affermava Antonio Cederna con la semplicità della sua cultura umanista.
Sta alla Soprintendenza Speciale, che con passione, sapienza e scienza, e spesso senza soldi, saprà far parlare questi “quattro sassi” e ai decisori esercitare l’equilibrio e la cultura spesso ignorata del No.
Le ragioni per anteporre senza esitazione ed incertezze il valore della messa in luce del manufatto dell’età Adrianea al posto di quattro tavolini in più sono insuperabili.
Italia Nostra Roma vorrebbe non vedere più, nell’atrio della Stazione Termini, le vetrine di un noto marchio sportivo che impediscono la visione delle Mura Serviane, tanto per fare un esempio.
La ricchezza di Roma sta da una parte sola, senza compromessi e il Centro Storico, da qui in avanti, deve avere uno sviluppo armonico ed equilibrato con i beni culturali a fare da ago della bilancia.


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