EX CLINICA VILLA BIANCA: LE ASSOCIAZIONI A FIANCO DEL COMITATO VILLA BIANCA
La bella area verde dove sorgeva la clinica Villa Bianca rischia di sparire con le sue essenze secolari e la sua fauna per fare posto a un intervento di edilizia di ben 4 edifici di 6/7 piani, per creare un complesso residenziale di 144 alloggi per 53.000 mc, la cui legittimità del permesso di costruire è ora al vaglio del Consiglio di Stato.
Dalla piccola clinica gioiello degli anni ‘30 di modeste dimensioni si vuole inserire in quell'area una bella colata di cemento maggiorando del 300% la volumetria iniziale.
I cittadini si ribellano. Fanno causa al Tar contro il permesso a costruire rilasciato dal Comune ai costruttori e vincono.
Una bella lotta in cui Italia Nostra Roma è a fianco dei cittadini.
Ma costruttori e comune non si arrendono alla decisione dei giudici del Tar e ricorrono al Consiglio di Stato. E un po' come Davide contro Golia.
Per tenere alta l’attenzione sulla questione, a sostegno del Comitato Villa Bianca e alla vigilia della sentenza, oggi 24 ottobre nella sede di Italia Nostra in Viale Liegi, si è svolta una conferenza stampa organizzata dal Comitato Villa Bianca dal WWF e da Italia Nostra Roma. Al l centro del dibattito il futuro dell'area occupata dall'ex clinica.
Sono intervenuti il presidente di Italia Nostra Roma Oreste Rutigliano, il Presidente del Comitato cittadino Villa Bianca Carlo Merli, il delegato del WWF Nazionale Raniero Maggini e il rappresentante del Circolo PD locale di Piazza Verbano Alessio Amodio, manifestando la solidarietà del segretario romano del PD.
Per la stampa erano presenti il TG3 le testate di Roma Today, La Repubblica e il Corriere della Sera.
Sono emerse tutte le criticità di questo impattante intervento: sia quelle che il pesante carico urbanistico e di modifica del paesaggio urbano verrebbe a creare per gli attuali abitanti messe in luce dal presidente di Italia Nostra, sia quelle di strenua lotta contro tale l'impatto edilizio messe in luce dal Presidente del Comitato cittadino che peraltro ha registrato la vittoria del suo ricorso al TAR e ora attende fiducioso la conferma del Consiglio di Stato.
Il delegato WWF, schierandosi in giudizio al fianco del Comitato, ha dichiarato come il WWF deplori attacchi al patrimonio faunistico e arboreo che la città di Roma sta subendo ad opera di massicci interventi edilizi e come in Villa Bianca persistano essenze arboree di alto pregio e una fauna selvatica di pregio in particolare di ancora rare specie di uccelli.
Si è chiuso con il rappresentante del PD locale che ha illustrato il documento realizzato con le associazioni più rappresentative del quadrante Trieste Salario già inviato alle autorità comunali deplorando l'intervento.
In particolare ha messo in luce il dissenso che il circolo Verbano e il PD Romano, nelle dichiarazioni del Segretario del PD romano Foschi di cui si è fatto portavoce, esercitano contro la colata di cemento commentando che probabilmente il Comune di Roma avrebbe fatto meglio a non insistere nel giudizio a fianco della società Costruttrice Green Stone dopo il giudizio negativo riscontrato al Tar cercando invece, una soluzione più giusta e utile per l'area di Villa Bianca.
Riuscirà ancora il Comitato Villa Bianca ora affiancato anche dal WWF e sostenuto da Italia Nostra Roma a vincere?
Noi speriamo di sì
PER APPROFONDIRE:
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'Si vogliono realizzare 144 appartamenti e distruggere alberi'
ROMA
(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Non si può aumentare del 300% la superficie edificata, quando già la legge sul Piano Casa e quella sulla Rigenerazione urbana consentono un ampliamento del 30%. E' quanto sostengono Italia Nostra, Wwf e il Comitato Villa Bianca a difesa del quartiere Trieste che oggi hanno organizzato una conferenza stampa. il prossimo 28 novembre si terrà, davanti al Consiglio di Stato, l'udienza di discussione dell'appello proposto da Green Stone e GVM, avverso la recente sentenza del Tar Lazio che, lo scorso mese di maggio, ha dichiarato illegittimo e ha annullato il permesso di costruire che consentiva la realizzazione di 144 appartamenti, oltre ad alcuni locali commerciali, al posto della demolita Clinica Villa Bianca. "L'area interessata è un triangolo verde, ricco di alberi centenari e rare specie vegetazionali, con caratteristiche di peculiare pregio e di continuità con l'adiacente Parco Virgiliano, a cui un tempo era unita, in una zona altamente tipizzata, consolidata e satura", fanno notare gli organizzatori dell'iniziativa di oggi. Il progetto autorizzato, se realizzato, avrebbe notevoli impatti negativi, hanno fatto notare Wwf, Italia Nostra e il Comitato Villa Bianca fra cui: l'edificazione di mc 53.000, rispetto ai mc 17.000 della vecchia clinica, con un incremento di volumetria del 300% rispetto a quella originaria, oltre al cambio di destinazione d'uso; la costruzione di 144 appartamenti, dislocati in due palazzi di 6 piani ciascuno, oltre 1 di accesso e 1 di copertura, totalmente fuori scala e di altezza superiore alla norma ed a tutti i palazzi circostanti di via Bradano; il depauperamento di esemplari arborei di rara bellezza, quali lecci, pini, tigli. "Il progetto edificatorio nell'area dell'ex Clinica Villa Bianca è quantomeno allarmante e comporta, un impatto negativo, non solo a livello locale, ma di più ampia portata - ha dichiarato Giampiero Cammerini, Delegato per il Lazio del WWF Italia - e se il progetto dovesse realizzarsi ci troveremmo di fronte ad un episodio degno del Sacco di Roma". (ANSA).
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