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FORSE SI SALVERÀ IL PARCO DELLA CHIESA DELL'IMMACOLATA E DEL CONVENTINO DI SANTA SEVERA CARO A PAPA GIOVANNI PAOLO II, PIUTTOSTO CHE ALLE GERARCHIE ECCLESIASTICHE

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Lunedì 14 Ott 2024 ·  1:45
Tags: ConventoSantaSevera
Google Earth non consente equivoci.
Santa Severa è un rettangolo di costa disteso sul Tirreno di 74 ettari, interamente costruito. E "privatizzato". Gradevole per i proprietari di ville e villette, ma senza neppure uno scampolo di Verde Pubblico.

Rimaneva, fino al 2020, il parco del Conventino dei Francescani, che fu assai caro a Giovanni Paolo II, con intorno un ettaro (1 su 74!) di verde rigoglioso intorno alla piccola chiesa anni '50. Luogo aperto e di ritrovo per i fedeli e non solo.
Abbandonato dagli ultimi bravi frati, subito se ne vide la sorte segnata dalla costruzione di 24 villette.
Una soluzione assai gradita alla Confraternita proprietaria, ad una società immobiliare, e a tanti altri ancora.  Mentre incredibilmente, nonostante fosse legato alle straordinarie vicende politiche della guerra fredda e di Solidarnosc di cui Wojtyla fu testimone, nessun veto alla vendita sia mai venuto dalle superiori gerarchie ecclesiastiche.
 
Non avevano fatto i conti con chi rispetta le grandi memorie legate a quel luogo e con i tanti cittadini stufi di vedere il territorio sotto il dominio del "lotto continuo".
E così, dopo un lungo tira e molla (dal 2021), in Comune l'opposizione ha fatto il suo dovere ed il Sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei, che aveva finora frenato, con determinazione e coraggio si è assunto le proprie responsabilità, portandosi dietro la maggioranza a impegnarsi per una variante urbanistica per salvare quell’ultimo ettaro di verde.
 
Questo avvenimento non è ordinaria amministrazione, non è una notizia di poco conto, solo perché in Provincia e fuori dal mondo politico che conta.
L’11 ottobre 2024 con tutte le cautele del caso, è un giorno da ricordare.

La politica, per una volta, non si fa trascinare dagli interessi privati, ma agisce a favore degli interessi comunitari. Per la salute, per la memoria, per la cultura, per gli alberi sempre più maltrattati alla stregua di intrusi, per la buona Urbanistica.


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