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ITALIA NOSTRA ROMA SOLLECITA LA REALIZZAZIONE DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI CENTOCELLE. UN PARCO DI 126 ETTARI PER TUTELARE IL PATRIMONIO CULTURALE E PAESISTICO PRESENTE, E PER RIQUALIFICARE L’INTERA PERIFERIA EST DI ROMA

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Mercoledì 24 Apr 2024
Tags: ParcoArcheologicoCentocelle
La realizzazione del Parco archeologico di Centocelle è un obiettivo fondamentale per tutelare il patrimonio culturale presente nell’area dell’ex aeroporto militare, per offrire un parco più esteso di Villa Borghese ai quartieri circostanti densamente popolati e poveri di verde pubblico (Centocelle, Alessandrino, Torre Spaccata, Cinecittà, Quadraro e Torpignattara), e per riqualificare ambientalmente l’intera periferia orientale della città di Roma.
 
I vincoli di tutela archeologica e paesistica apposti su ampie porzioni dell’area dell’ex aeroporto sono stati recepiti dal Piano Particolareggiato “Parco di Centocelle”, che ha destinato una vastissima porzione dell’ex aeroporto militare a verde pubblico ed ha progettato un parco esteso su 126 ettari.
 
Nel 2016 il Piano Particolareggiato è tuttavia decaduto, lasciando il Parco privo del riferimento urbanistico e progettuale necessario per essere completato. È necessario un nuovo Piano Particolareggiato, che Roma Capitale deve elaborare d’intesa con la Soprintendenza Speciale Antichità, Belle Arti e Paesaggio di Roma.
 
Roma Capitale nel 2023 ha presentato un masterplan che prevede alcuni interventi riguardanti soprattutto le aree già entrate in possesso di Roma Capitale a partire dal 1990, ossia l’area del primo stralcio su via Casilina, estesa per 33 ettari, già attrezzata a parco ed aperta al pubblico, e quella del secondo stralcio su via di Centocelle, estesa per 18 ettari ed ancora da attrezzare e da aprire al pubblico, per un totale di soli 51 ettari.
 
Italia Nostra chiede, pertanto, l’istituzione di un tavolo tecnico di coordinamento tra Roma Capitale, Regione Lazio, Ministero della Cultura, e Ministero della Difesa per riavviare l’attività di pianificazione e realizzazione di questa importantissima opera pubblica.
 
È comunque necessario mettere subito in sicurezza le aree del futuro parco, attraverso lo svolgimento delle seguenti attività, anche in considerazione degli eventi che vi si svolgeranno nel 2025 in occasione del Giubileo:
 
  • sollecita bonifica sia della discarica individuata nel 2017 nel canalone sia delle altre eventualmente presenti nel sottosuolo del futuro parco;
  • predisposizione di un adeguato piano di prevenzione incendi soprattutto per evitare nuovi incendi che potrebbero interessare gli autodemolitori e le discariche, e causare anche possibili danni alle strutture militari presenti;
  • messa in sicurezza della rete di cavità sotterranee che si diparte dal canalone;
  • ripristino delle parti di recinzione del parco realizzata negli anni 90 ed oggi abbattute e/o mancanti
  • delocalizzazione degli impianti di autodemolizione ancora presenti nell’area su viale Togliatti e su via di Centocelle in area idonea di destinazione artigianale/industriale.      


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