SoS
Sale Cinematografiche Roma



ADERISCI AL "COMITATO S.O.S. SALE CINEMATOGRAFICHE ROMA"
Comunicato stampa 17 febbraio 2025
PREMESSO
1) CHE Italia Nostra questo anno celebra 70 anni di impegno per la Tutela del Patrimonio Storico, Artistico, e Naturale della Nazione;
2) CHE Italia Nostra, Sezione di Roma, porta avanti da decenni una azione in difesa dell’architettura moderna e contemporanea della nostra città, che rappresenta uno degli elementi cardine della tutela del paesaggio urbano;
3) CHE tra i beni di maggior interesse storico-artistico di questo patrimonio, spiccano le sale cinematografiche: nella maggioranza dei casi, autentici manufatti d’autore recanti la firma dei più grandi architetti italiani del secolo scorso; non di rado impreziosite da arredi, dipinti e ornamenti, opera degli artisti più illustri del tempo, quali le sale di Marcello Piacentini, Adalberto Libera, Luigi Moretti, Innocenzo Sabbatini, Riccardo Morandi, uno dei massimi ingegneri strutturisti del XX secolo, studiato e ammirato in tutto il mondo, e tanti altri:
4) CHE Italia Nostra Roma, già dal 2019, si è impegnata nella richiesta di Tutela, per il loro interesse storico artistico e ai sensi del diritto d’autore, per alcune sale cinematografiche romane (si veda questo video appello della durata di circa due minuti: https://youtu.be/MT2xqGQ8oho);
5) CHE alcuni provvedimenti normativi regionali e comunali in via di approvazione consiliare, quali le modifiche alle NTA del comune di Roma e il progetto di legge 171 del 2024 della regione Lazio - su cui Italia Nostra Roma ha fatto osservazioni puntuali, sia in fase di audizioni che con la trasmissione di specifici documenti ai rispettivi Enti - rischiano di mettere la parola fine alla sopravvivenza di importanti testimonianze della cultura architettonica moderna e contemporanea della capitale: le sale cinematografiche (si vedano le analisi di dettaglio che seguono in appendice, quali parti integranti del presente comunicato);
TUTTO CIO’ PREMESSO
Italia Nostra Roma
i) richiede alle soprintendenze, agli enti preposti alla tutela e alle istituzioni tutte, provvedimenti urgenti affinché questi monumenti del Moderno, da centri nevralgici della cultura e della vita cittadina, non si trasformino irrimediabilmente in luoghi simbolo dell’abbandono e del degrado: veri e propri “fantasmi urbani”. Se non vogliamo assistere impotenti alla definitiva cancellazione persino della memoria di questa eredità, è urgente innanzitutto preservare, dunque riscoprire e valorizzare, queste architetture di pregio nella loro integrità, affinché anche le future generazioni possano godere di questo straordinario patrimonio dimenticato del Novecento: opere di architettura di qualità, che sono già opere d'arte, e, dunque, come tali devono essere protette e salvaguardate da manomissioni che le rendano irriconoscibili e dalla distruzione;
ii) richiede che la Regione Lazio riconsideri il progetto di legge 171 del 2024;
iii) richiede che la Regione Lazio e Roma Capitale promuovano GLI STATI GENERALI delle sale cinema di Roma, per la realizzazione urgente di un censimento della sale, in uso e in disuso, per l’emanazione di norme di tutela delle sale storiche di particolare pregio storico, artistico, architettonico, con particolare accento alla salvaguardia della integrità architettonica delle sale cinematografiche romane quale patrimonio monumentale del Moderno e preziosa testimonianza della Storia dell'Architettura e della Cultura del Novecento, tutela funzionale da estendere anche alla totalità delle altre sale, per il loro forte valore identitario di aggregazione culturale e sociale, da preservare nei progetti di eventuale riconversione ai fini di una gestione economica sostenibile;
iv) chiama i cittadini romani ad una mobilitazione.
Redatto e sottoscritto da Italia Nostra Roma
Sottoscritto, il 20 Febbraio 2025, anche da:
- Stefano Brusadelli, giornalista
- Valerio Giuseppe Carocci (Fondazione "Piccolo America", Cinema Troisi – Roma)
- Silvano Curcio, Docente Sapienza Università di Roma
- Laura Delli Colli, Presidente Sindacato Giornalisti cinematografici - SNGCI
- Bruno Manfellotto, giornalista
- Maurizio Morandi, Docente Università di Firenze
- Francesco Palombi, editore
- Cristiana Paternò, Presidente Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani - SNCCI
- Mauro Perchiazzi, Presidente Confartigianato Cinema Roma/Lazio e Vice Presidente Nazionale Confartigianato Cinema e Audiovisivo
- Paolo Verdeschi, Membro Commissione Osservatorio 900 Ordine Architetti P.P.C. Roma e provincia
- Silvio Cantelmo
- Piergiorgio Bellagamba
- Dario Evola
- Gina De Bellis
- Maria Teresa Del Zoppo
- Viviana D’Isa
- Paolo Ravagli
- Bruno Filippo Lapadula
- Rossella Pozza
- Associazione Abitanti prato della Signora e Zone Collegate
APPENDICE
Le sale cinematografiche:
un patrimonio in via di estinzione
Alcuni provvedimenti normativi regionali e comunali in via di approvazione consiliare, quali le modifiche alle NTA del comune di Roma e il progetto di legge 171 del 2024 della regione Lazio - su cui Italia Nostra Roma ha fatto osservazioni puntuali sia in fase di audizioni che con la trasmissione di specifici documenti ai rispettivi Enti - rischiano di mettere la parola fine alla sopravvivenza di importanti testimonianze della cultura architettonica moderna e contemporanea della capitale: le sale cinematografiche.
Italia Nostra Roma da anni è impegnata, richiamando l’attenzione delle istituzioni a ciò preposte (MIC, Soprintendenze, Comune), nella difesa di questo importante patrimonio collettivo che oggi più che mai necessita di essere salvaguardato e conservato, laddove ancora possibile, sia perché costituito da soluzioni progettuali “avanzate”, emblematiche per la cultura architettonica ed ingegneristica italiana del XX secolo, sia per il ruolo culturale da esso rivestito nel contesto urbano sia, ancora, per i significati e i valori che tale patrimonio ha rappresentato e ancora rappresenta per le comunità, di quartiere e dell’intera città.
In molti casi si tratta di opere di grandi architetti (quali Marcello Piacentini, Adalberto Libera, Luigi Moretti, Innocenzo Sabbatini) e di uno dei massimi ingegneri strutturisti italiani, Riccardo Morandi, che ha progettato a Roma oltre dieci cinema.
Molti cinema, infatti, sono stati già oggetto nel tempo, in assenza della necessaria attenzione da parte delle istituzioni preposte alla loro tutela, di manomissioni e persino demolizioni motivate da interessi speculativi laddove evidente era, invece, l’interesse culturale alla loro conservazione.
Oggi il rischio di perdere irrimediabilmente tali importanti testimonianze culturali è concreto ed attuale stanti i due provvedimenti normativi a cui si è accennato, provvedimenti che estendendo in maniera distorta la normativa sulla “rigenerazione urbana” (finalizzata dalla legge 7 del 2017 ai contesti degradati) consentirebbero, al di fuori della normativa e delle regole urbanistiche vigenti, modifiche di destinazioni d’uso, pesanti ristrutturazioni e perfino la demolizione e ricostruzione con premialità volumetrica di un patrimonio edilizio storicizzato e di architetture di qualità in ambiti di città storica o consolidata, dove la normativa attuativa del vigente PRG non consentirebbe, perché ne prevede la salvaguardia, interventi edilizi di tale natura.
L’ultima aggressione, in ordine di tempo, è rappresentata dalla proposta di legge n. 171 del 9 agosto 2024 - titolata “semplificazioni e misure incentivanti il governo del territorio”, adottata dalla giunta regionale con deliberazione n. 668 del 9 agosto 2024 e ora passata all’esame del Consiglio regionale - che modifica normative esistenti e introduce nuove disposizioni “per migliorare l'efficienza amministrativa e incentivare interventi edilizi”.
Si tratta di un provvedimento legislativo omnibus, nel solco di non apprezzabili tecniche di legistica (compresa l’interpretazione autentica di norme vigenti) motivata dalla proclamata necessità di semplificazioni e incentivazioni che - come ha avuto modo di osservare Italia Nostra Roma - si pone in contrasto con ogni principio di pianificazione e ordinato governo del territorio e che invece di avere come obiettivo l’interesse pubblico, da perseguirsi nel rispetto di principi condivisi, consente al contrario lo scardinamento di ogni regola di controllo democratico delle scelte delle amministrazioni, introducendo disparità di trattamento tra i cittadini e risultando di assai dubbia legittimità costituzionale. Diverse sono infatti nel testo di legge le previsioni normative che inficiano o affievoliscono la portata e gli obiettivi degli strumenti urbanistici e della legislazione di tutela posti a salvaguardia del patrimonio edilizio esistente e del patrimonio culturale e paesaggistico.
In particolare, per quel che qui interessa, la nuova normativa:
consente, per i cinema chiusi da almeno 10 anni (o dopo 15 anni di chiusura continuativa se chiusi successivamente all’entrata in vigore della legge), interventi di ristrutturazione edilizia o di demolizione e ricostruzione “per l’introduzione di cambi di destinazione d’uso finalizzati alla completa riconversione funzionale, verso le destinazioni consentite dalle norme dello strumento urbanistico comunale”, lasciando solo come mera ipotesi il caso che “ venga mantenuto alla destinazione originaria almeno il 30 per cento della superficie lorda esistente” con la concessione di un incremento di superficie.
Quindi mentre oggi si dà la possibilità ai proprietari dei cinema e affini di rilanciare le attività culturali con ristrutturazioni che ne permettono un ampliamento e l’inserimento di attività commerciali limitate al 30% della superficie, proprio per evitare operazioni speculative, se sarà approvata la legge si consentirà di trasformare i cinema e i centri polivalenti già chiusi in tutt’altro, premiando con cubature extra chi deciderà di mantenere almeno il 30% della destinazione culturale.
Ma la legge in via di approvazione si occupa anche dei cinema e dei teatri ancora in attività, consentendo, “per la ristrutturazione e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale” o “per realizzare nuove sale e nuovi centri culturali polifunzionali”, la “rifunzionalizzazione”, che permette, insieme agli spazi culturali, “di destinare fino al 50 per cento della superficie di progetto ad attività commerciali, quali bar, ristoranti, tavole calde, sale da thè, librerie, palestre ed attività ad esse assimilabili”, attività che per la legge oggi vigente devono rientrare nel 35% della superficie. Anzi, “previa sottoscrizione di accordo di programma”, si può arrivare a “una superficie superiore al 50 per cento”.
Un grave e concreto danno per il nostro patrimonio culturale e per il tessuto urbano storico di Roma e di molti centri storici del Lazio rispetto al quale occorre sensibilizzare la collettività, le Istituzioni e il settore cinematografico affinché non vengano cancellate tracce significative della memoria collettiva.
Associazione Italia Nostra – sezione di Roma
📅 20/02/2025
ATTO COSTITUTIVO COMITATO SOS SALE CINEMATOGRAFICHE DI ROMA

A. È costituito, in modo spontaneo e informale, il "COMITATO SOS SALE CINEMATOGRAFICHE DI ROMA", con capofila Italia Nostra Roma ed i seguenti membri aderenti (agg. 21.05.25):
ENTI / ASSOCIAZIONI / COMITATI / IMPRESE
1. 100autori - Associazione dell'Autorialità Cinetelevisiva 2. AFIC - Associazione Festival Italiani di Cinema
3. Centro Studi Cinematografici
4. Centro Studi Giorgio Muratore
5. CGIL di Roma e del Lazio
6. Cinit
7. Comitato "100 docenti delle Università di Roma"
8. Confartigianato Cinema Roma e Lazio
9. Controchiave
10. Docomomo
11. Farocinema
12. FJFM Produzioni
13. Fondazione Della Rocca
14. Fondazione Piccolo America
15. Gruppo dei Romanisti
16. Hydroarch Srl
17. Istituto Nazionale di Architettura sezione Lazio
18. Italia Nostra Roma
19. Palombi Editori
20. Per Roma
21. Premio Cinema Giovane & Festival delle Opere Prime
22. Sindacato Nazionale Cristici Cinematografici Italiani
23. Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
24. SLC-CGIL di Roma e del Lazio
25. Verdeblu Srl
ASSOCIAZIONI CIVICHE E CULTURALI
26. Allargo Pannonia APS
27. APS PARTENOPE
28. Associazione Abitanti Prato della Signora e zone collegate
29. Associazione AMUSE APS - Amici Municipio Secondo
30. Associazione Culturale Apollo Undici
31. Associazione progetto Celio APS
32. Associazione Residenti Campo Marzio
33. Associazione "SOS Via dei Coronari - Rioni Ponte e Parione"
34. Cdq Montagnola
35. Cinecircolo Romano
36. Cineclub "Vittorio De Sica"
37. Comitato Abitare Ponte Milvio
38. Comitato Collina Lanciani
39. Comitato per il Decoro Urbano
40. Comitato per la riapertura del cinema Royal
41. Comitato per la salvaguardia e tutela del complesso archeologico di Santa Agnese fuori le mura
42. Diari di Cineclub
43. Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros - Cinema Impero
44. Piazza Bologna e dintorni
45. Ufficio Stampa Cinzia Loffredo
EREDI PROGETTISTI SALE CINEMATOGRAFICHE DI ROMA
46. Maurizio Morandi
ADERENTI INDIVIDUALI
47. Anna Maria Andreoni
48. Tiziana Antonelli
49. Laura Balbi Hynes
50. Monica Balsamo
51. Serafina Barbati
52. Roberto Battistoni
53. Piergiorgio Bellagamba
54. Sergio Bernardi
55. Paola Bertolazzi
56. Patrizia Bertoldi
57. Giulio Bicciolo
58. Cristiana Bini Leoni
59. Sergio Boi
60. Laura Bortolani
61. Luciana Burlin
62. Francesca Campidoglio
63. Claudio Cappelli
64. Adriano Castiglione
65. Anna Maria Ceci
66. Federica Clementi
67. Giuliana Colitta
68. Carla Critani
69. Paolo Curcio
70. Antonella D’Ambrosio
71. Liliana D’Aniello
72. Eugenio d’Auria
73. Gina De Bellis
74. Enzo De Camillis
75. Patrizia De Giuli
76. Paola Dei
77. Anna Di Cerbo
78. Anna Michelina Di Gioia
79. Rossella Di Piazza
80. Viviana D'Isa
81. Laura Capuzzo Dolcetta
82. Alessandra Cecconi
83. Eugenia Cimatti
84. Anna Ciotti
85. Massimo Coltellacci
86. Antonio Contoli
87. Fabrizia Covino
88. Rita De Dominicis
89. Walter Deitinger
90. Giulia De Luca Pesciallo
91. Gianni Di Pillo
92. Evaristo Donati
93. Roberto Fattorini
94. Michelangelo Fazio
95. Valentina Ferlazzo
96. Massimiliano Filabozzi
97. Manuela Flores d’Arcais
98. Ciro Formisano
99. Claudia Forte
100. Guido Franceschetti
101. Silvia Francisci
102. Beniamino Furcolo
103. Francesca Gambazza
104. Maria Carolina Gaetani
105. Giovanni Gifuni
106. Annalisa Giordani Pagni
107. Daniela Giordano Castorina
108. Pietro Graziani
109. Maria Concetta Gucciardo
110. Laura Guglielmi
111. Maria Teresa Iela
112. Fiorenza Irace
113. Tatiana Kirova
114. Gianfranco Laganà
115. Piero Lavieri
116. Anna Maria Leuzzi
117. Vittorio Listrani
118. Giulia Longanesi
119. Davide Mancori
120. Francesco Marconetti
121. Emilio Marin
122. Ferruccio Marotti
123. Claudio Mastria
124. Catello Masullo
125. Anna Mattiacci
126. Giovanna A. Mazzarella
127. Patrizia Mazzella
128. Aida Eleonora Meduri
129. Giulietta Micara
130. Giovanbattista Mollicone
131. Alessandra Monacelli
132. Mario Monferrini
133. Luigi Moscogiuri
134. Mario Muccio
135. Carlo Noto Ladiega
136. Maria Novella Perazzoli
137. Teresa Panariello
138. Paolo Pasca
139. Rosalba Passeri
140. Ida Penta
141. Vincenzo Perrella
142. Giocondo Pes
143. Roberto Petrella
144. Miriam Pinci
145. Pasquale Pingue
146. Patrizia Pistagnesi
147. Rossella Pozza
148. Alberto Prestininzi
149. Franca Maria Puppo
150. Maria Teresa Raffaele
151. Marina Romersi
152. Andrea Rossi Espagnet
153. Gherardo Dino Ruggiero
154. Gabriela Salvadori
155. Patrizia Serafin
156. Sandro Siniscalchi
157. Francesco Sirleto
158. Nelda Sotis
159. Beatrice Spasiano
160. Stefania Svizzeretto
161. Maria Teresa Tamburrini
162. Maria Teresa Toseroni
163. Daniela Tranquilli Franceschetti
164. Silja Tuominen
165. Fabio Vecchia
166. Serena Verdone
167. Domenica Villetti
168. Maria Rosaria Vincella
169. Domenico Vitagliano
170. Maria Rosaria Vricella
171. Maria Zola
172. Alberto Zuliani
B. Il Comitato è aperto ad ulteriori adesioni (v. https://www.italianostraroma.org/appello-sos-cinema.html).
C. Il Comitato ha come scopo la messa in atto di tutte le possibili azioni volte alla salvaguardia e alla tutela della sale cinematografiche di Roma, ed in particolare:
- chiedere al Ministro della Cultura e agli uffici dirigenziali competenti della sua struttura, la concreta attuazione della Direttiva Ministeriale del 26.08.2014 relativa alla tutela delle sale cinematografiche di interesse culturale o suscettibili del riconoscimento di tale interesse ai sensi della normativa citata nella stessa direttiva, a partire dal propedeutico censimento delle sale finalizzato al riconoscimento del loro importante interesse culturale mediante l’apposizione del vincolo;
- collaborare fattivamente con gli Uffici ministeriali individuati dalla stessa direttiva e/o competenti in materia, tra cui la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti Paesaggio, ai fini della ricognizione, della conoscenza e del monitoraggio dello stato delle sale cinematografiche cittadine per la proposizione di idonei strumenti di tutela mediante il riconoscimento del loro importante interesse culturale;
- chiedere alla Regione Lazio di riconsiderare il progetto di legge 171 del 2024 e di stralciare dallo stesso l’importante “eccezione culturale” costituita dalla sale cinematografiche storiche;
- chiedere alla Regione Lazio e a Roma Capitale di indire gli "Stati Generali" delle sale cinematografiche di Roma al fine di promuovere un dibattito e un confronto multidisciplinare per la loro tutela, rigenerazione e valorizzazione sostenibile;
- chiedere alla popolazione interessata una mobilitazione per scongiurare la demolizione delle sale chiuse da oltre 10 anni, che rientrerebbero, secondo la bozza di legge 171 della Regione Lazio di prossima approvazione, tra quelle a rischio, di cui all’elenco seguente:
1. Ulisse, via Tiburtina
2. Embassy, ex Astoria
3. Empire, via Regina Margherita
4. Moulin Rouge, via Orso Maria Corbino
5. Metropolitan, via del Corso
6. Avorio, via Macerata
7. Tristar, via Grotte di Gregna
8. Pasquino, piazza Sant'Egidio
9. Roma, Piazza Sonnino
10. Missouri, via Bombelli
11. Impero, via Acqua Bullicante
12. Apollo, via Cairoli
13. Delle Arti, via Sicilia
14. New York, via delle Cave
15. Paris, via Magna Grecia
16. Apollo, ex Africa, va Galla e Sidama
17. America, via Natale del Grande
18. Excelsior, via Beata Vergine del Carmelo
19. Aureo, via delle Vigne Nuove
20. Volturno, via Volturno 3721. Astra, viale Jonio
22. Horus, ex Aniene, piazza Sempione
23. Palazzo, piazza dei Sanniti
24. Preneste, via Alberto Da Giussano
25. Airone, via Lidia
📅 agg.to 21/05/2025
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