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ANCHE VILLA BORGHESE NEL TRITACARNE DEGLI ABBATTIMENTI DEI GRANDI ALBERI E DEI PINI?

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Mercoledì 07 Giu 2023
A rischio questa volta è il doppio filare di pini che delimita il Parco dei Daini verso Via Pietro Raimondi e l'Hotel Parco dei Principi.
Ne ha dato notizia il quotidiano roma.corriere.it ( 30 maggio 2023, agg. al 31/05/23 nell’articolo di M. Pelati “Lotta alla cocciniglia, un intero filare di pini da abbattere a Villa Borghese”).
L’articolo riporta le dichiarazioni di carattere generale sempre condivisibili di Flavio Pezzoli, presidente dell’Ordine degli Agronomi di Roma; ma nel corpo dell’articolo filtrano altre affermazioni preoccupanti, che da tempo destabilizzano l'azione dell'apparato tecnico comunale e che forse determinano le incertezze e gli altalenanti interventi del Comune di Roma nella cura e conservazione degli alberi di prima grandezza.
1. Ritorna la pericolosa affermazione che i pini a 80 anni siano giunti a fine vita, quando gli esperti parlano della possibilità di raggiungere e tranquillamente superare i 200 anni specialmente nei Parchi e nei Giardini.
2. Per pini di tale importanza, plurivincolati, che si vogliono abbattere a decine, Italia Nostra Roma confida che il Dipartimento Ambiente del Comune abbia effettuato verifiche di pericolosità sulla base di tutte le prove tecniche di resistenza al vento e di trazione meccanica oggi disponibili e valutato su quali esemplari sia fattibile la stabilizzazione mediante ancoraggio delle radici. E naturalmente sugli effetti delle cure.
3. Da ultimo ci si attende una rassicurante comunicazione che le essenze non saranno cambiate anche se ci fosse da attendere del tempo, mesi o anni, per giungere alle condizioni favorevoli per la messa a dimora di pini giovani, plausibilmente in grado di crescere e resistere al parassita.
Italia Nostra Roma, che ha speso decennali energie per le sorti di Villa Borghese, massima vetrina del verde storico di Roma, a difesa dalle tante aggressioni e commercializzazioni, si appresta ad un accesso agli atti comunale per avere cognizione del corso completo delle istruttorie tecniche su ciascun esemplare.
La violenta aggressione del parassita estesa su tutta Roma dura da tre anni ed ora ci si attende una normalizzazione nelle procedure e che ponga fine alle perizie speditive a vista.
Ed anche che siano prontamente effettuate le cure in tutta Villa Borghese secondo le metodologie endoterapiche più accreditate e che siano risultate le più efficaci. (Tali metodologie prevedono l’endoterapia effettuata secondo precise regole e da personale esperto, con richiami annuali e non ogni sei mesi, come trapela dal citato articolo).
La questione della migliore scelta di intervento endoterapico sta diventando un passaggio ineludibile.
Confidiamo che a valle delle esperienze raccolte durante un anno e passa di endoterapia gli organi scientifici preposti, dal Crea alle Università, che hanno studiato più a fondo il problema (come la Federico II di Napoli, e la Tuscia) ed a pieno titolo gli ordini professionali, siano chiamati a consulto per scelte definitive, che sono sempre più urgenti, con l’arrivo dell'estate.


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