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TRASMESSA OGGI AL AL GABINETTO DEL SINDACO LA LETTERA APERTA IN MERITO ALLE OPPORTUNITÀ PNRR PER RIAPRIRE SUBITO LA TERMINI GIARDINETTI COME “TRANVIA A SCARTAMENTO RIDOTTO DI INTERESSE STORICO”

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Lettere aperte · Giovedì 22 Giu 2023 ·  4:30
Tags: TerminiGiardinetti
ITALIA NOSTRA ROMA all’interno dell’OSSERVATORIO REGIONALE TRASPORTI, congiuntamente ad altre associazioni quali, p.e., ASSOUTENTI UTP ecc., da anni sostiene l’opportunità di una riapertura immediata della linea Termini -Giardinetti. Oggi, di intesa con le Associazioni TRASPORTIAMO e LA CITTÀ PUBBLICA avanza una proposta forte e immediatamente fattibile per la detta linea tranviaria. Si chiede meditatamente un gesto di coraggio ed al contempo di saggezza nel lasciarla a scartamento ridotto come è ora, poiché solo così sarà pronta come tranvia per il Giubileo! Senza interrompere l'attuale esercizio, anzi riaprendo a breve la tratta chiusa “temporaneamente” dal 2015 e riutilizzando ben 9,2 km di trasporto ecologico su ferro.
 
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Ill.mo Signor Sindaco On. Roberto Gualtieri,
 
certamente siamo insieme, tutti, nell’essere dalla parte dei cittadini Romani.
 
Permetta, quindi, l’espressione di una nostra idea in tema Mobilità su ferro: ci sono tempi stretti per il Giubileo ed anche una nuova disponibilità di Governo ed Europa a rivedere i progetti PNRR, quelli urgenti che possono realizzarsi nel 2026.
 
Il Dibattito Pubblico già svolto in termini generali sul PUMS e che prevedeva il rinnovamento ed estensione della linea su ferro esistente sulla Via Casilina, per farne una nuova linea Veloce “Termini - Tor Vergata” trasformata in metro-tranvia, andava certamente bene per tutti i romani, partendo dal presupposto che l'attuazione dei lavori, senza o col minimo di interruzioni del servizio, permettesse di migliorare la linea , con tempi minori di percorrenza, frequenze e confort migliori di prima.
 
La novità del Cambio di Scartamento come opzione forzosa seppure richiesta da MIT (non per motivi di sicurezza) e comunque già finanziata, porta tuttavia a tempi indeterminati ed interruzione del servizio non ben precisabili nel periodo transitorio tra il servizio attuale a “scartamento ridotto” e quello largo da introdurre in incerto futuro. Ciò in quanto, oltre i lavori in linea, sarebbe necessario dare corso a delle opere di rifacimento intero del Deposito-Officine di Centocelle.

Quest’ultimo, va considerato che dovrebbe essere sotto tutela del MIC, in quanto la linea del 1916 ha acquisito valenza storica. E non sottovaluti questo aspetto. Nel settore dei trasporti sempre più forte si fa l'esigenza di rispettare il ruolo di apparati tecnologici di trasporto che nell'ambito intero della città moderna, ma consolidata come Roma, testimoniano il messaggio mobile e permanente di una storia che continua.

 
Ma la cosa oggi certa è che a fine lavori, con i problemi già evidenziatisi nella tratta Porta Maggiore Termini, per l’inserimento del binario largo, i tempi di percorrenza non miglioreranno. Il cambio di scartamento, infatti, induce non solo spese maggiori, tempi indefiniti di interruzione del servizio ed anche una notevole quantità di materiale da destinare a discarica, contro tutti gli attuali auspici di risparmio e rigenerazione, e tutti i suoi apprezzabili tentativi di pensare ad una mobilità più sostenibile. Quando il risultato finale sarà con ogni probabilità lo stesso tempo di viaggio quale è oggi.

È bene dunque che l'argomento cambio di scartamento così come si sta determinando ora in fase di progetto (non previsto e imprevedibile in sede di Dibattito Pubblico PUMS) venga ora riportato alla Sua attenzione e a quella dei cittadini di tutti i Municipi interessati al servizio, con un prevedibile esito finale nemmeno migliorativo, nonostante le pure maggiori spese ed i disagi da sostenere da parte di tutta la Comunità.
 
Ora, invece, si intervenisse sul miglioramento della linea senza cambio di scartamento, entreremmo nella logica del PNRR di avere un progetto di tram finanziabile e pronto entro il 2026, anzi con apposito nuovo commissario che sia esperto di Esercizio, è assai probabile che la Termini Giardinetti si inauguri per il Giubileo. (Con possibile successivo prolungamento a Tor Vergata con altri fondi).
 
Ecco perché in piena coscienza Le diciamo: Signor Sindaco, chieda il finanziamento PNRR per disporre di 30 milioni per il rinnovamento della Linea Esistente e altri 5 per la Estensione a Termini (collegamento con metro A e B) che si può fare in continuità di lavori senza alcuna sospensione del servizio. E chieda ulteriori 35 milioni di euro per sistemare i rotabili che ci sono dal 1926 (ed in grado di viaggiare per un altro secolo) insieme all’acquisto futuro di nuovi, moderni, veicoli tranviari a pianale ribassato e scartamento ridotto (come p.e. quelli a scartamento ridotto di Sassari o Bilbao foto-montaggio che si può vedere di seguito vicino al tempio della Minerva) dimostrando a tutti che Roma c’è, pronta al Giubileo 2025 ed entro la scadenza del 2026. Chieda altri 70 milioni di Euro al PNRR (per la Termini Giardinetti a scartamento ridotto e materiale rotabile 35 + 35 milioni di euro) e tutti i cittadini Romani (utenti e tecnici), Italia ed Europa saranno, tutti, con Roma.







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