LA BARBUTA, una storia da riscrivere
Pubblicato in Contributi di Riflessione · Lunedì 29 Apr 2024
Salva - per ora - la tenuta de LA BARBUTA dal progetto della Giunta Gualtieri, che voleva insediarci le attività degli autodemolitori.
La Soprintendenza Speciale del MIC di Roma ha dato parere negativo, considerati i plurimi vincoli paesaggistici ed archeologici gravanti sui 30 ettari dell’antica tenuta, che Italia Nostra Roma salvò dall' edificazione ai tempi della Variante di Salvaguardia nel 1991.
Ed è già area di proprietà del Comune di Roma, proprietà risalente proprio allo scambio della stessa con un’area destinata ad edilizia economica a Osteria del Curato.
Il destino naturale de La Barbuta è quindi di diventare parte integrante del Parco dell'Appia con l’area di Capannelle, anche se vanno fatti salvi i sempre possibili ricorsi da parte del Comune, visto il disappunto espresso dall’Assessore Veloccia.
La notizia è commentata da Rodolfo Corrias, conservatore - restauratore già presidente della sezione di Ciampino e Consigliere Nazionale di Italia Nostra. “Molti si vantano ora per la vittoria del Comune di Ciampino, grazie alla Soprintendenza MIC del Lazio il cui parere impedisce l'installazione degli autodemolitori. Ma anche molti dimenticano che è stato determinante l’intervento della sezione di Italia Nostra Ciampino, che ha agito con il supporto di Italia Nostra Roma e che con un comunicato stampa ha reso edotti cittadini ed esperti che l'antica strada emersa con gli scavi del cantiere in via Principessa Pignatelli proseguiva imperterrita verso l'area delle Fonti e delle Sorgenti presso gli ippodromi delle Capannelle, rendendo più vigorosa la realtà archeo-paesaggistica chiamata "Barbuta".
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