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NUOVO PORTO DELLA ROYAL CARIBBEAN DI ROMA-FIUMICINO. LE MASSE SCESE DALLE NUOVE NAVI DA CROCIERA PORTERANNO L’INVASIONE DELLE LOCUSTE NEL CENTRO DI ROMA, COME LE PIAGHE DESCRITTE NELLA BIBBIA NELL’EGITTO DEI FARAONI

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Mercoledì 17 Gen 2024
Tags: PortoDiFiumicinoIsolaSacra
Vista aerea del porto turistico di Fiumicino, località Isola Sacra (fonte Google Earth)

Il nuovo porto di Fiumicino-Isola Sacra progettato dalla Royal Caribbean, se approvato dal Ministero, farà arrivare dal 2025 nel centro di Roma migliaia di crocieristi al giorno che, secondo una logica dell’escursione “mordi e fuggi”, porteranno ben poco alla città, ai musei e al decoro urbano ma costituiranno solo una massa di vacanzieri in cerca del souvenir, dello scatto-ricordo nei luoghi simbolo e del consumo di cibo street-food.

Qualcuno tra le capitali europee toccate dalle mete crocieristiche, ha già paragonato questa forma di turismo indotto dalle navi come l’invasione delle locuste richiamando alla memoria la punizione divina citata nella Bibbia inflitta al popolo egiziano. E purtroppo il paragone rende bene il risultato già prodotto nelle città di Amsterdam, Barcellona, Marsiglia, Bergen (l’elenco continua), dove i sindaci e le amministrazioni comunali di ogni colore politico hanno da tempo vissuto i danni prodotti e hanno avviato significative azioni di contrasto allo sbarco delle crociere, chiudendo gli approdi prossimi alle città ed allontanando il più possibile le navi dai centri urbani.

Incautamente Roma, già meta privilegiata dal turismo di massa con arrivi dal vicino porto di Civitavecchia (porto leader per approdi delle crociere nel Mediterraneo) invece sta favorendo il nascere di porti ancora più prossimi alla città con una ulteriore e drammatica anomalia che consiste nella concessione per 90 anni dell’intera infrastruttura portuale al gruppo privato Royal Caribbean, leader mondiale della crocieristica, che con una flotta di navi da 5.000 a 7.000 passeggeri, potrà operare senza regole e privo di necessarie infrastrutture terrestri (strade e ferrovie), in concorrenza con tutti i porti nazionali, senza che, sindaci o governatori del territorio, possano eventualmente regolamentarne gli approdi in futuro in caso di necessità.

Il progetto portuale di Fiumicino-Isola Sacra è stato inoltre inserito incomprensibilmente nell’elenco dei “progetti strategici per il Giubileo 2025”, sarà quindi favorito nell’iter autorizzativo da procedure semplificate, sebbene le strutture portuali, secondo le più ottimistiche e poco realistiche previsioni, saranno complete solo alla chiusura dell’anno giubilare (a fine ottobre 2025).

Attualmente il progetto è all’esame della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che dovrà esprimersi sull’impatto del progetto sul territorio, ma le relazioni specialistiche allegate al progetto non risultano contenere nessuna analisi degli effetti prodotti sulla città (in particolare ai luoghi simbolo quali Colosseo, Piazza di Spagna, Altare della Patria, Piazza Navona, San Pietro) né citano gli effetti prodotti dall’inquinamento di navi ed autobus che palesemente produrranno i danni già patiti dalle sopracitate capitali europee.

Invitiamo pertanto la Commissione VIA del Ministero, il Sindaco di Roma nonché Commissario straordinario al Giubileo, il Sindaco di Fiumicino e chi altro ne abbia potere istituzionale, ad opporsi allo scellerato progetto portuale e a bloccarne la fattibilità nell’interesse dei romani, dei musei di Roma, dei luoghi di arte e di storia, degli albergatori e dei ristoratori di qualità (quelli del made in Italy).

I porti e le banchine per le navi da crociera restino nelle esclusive competenze nazionali o pubbliche, almeno così, al pari di Amsterdam, Barcellona o Venezia, saremo sempre in grado di regolare o interrompere gli afflussi in caso di necessità.

Antonella Caroli
Presidente nazionale Italia Nostra
Oreste Rutigliano
Presidente Italia Nostra Roma


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