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ROMA IN TRASFORMAZIONE? QUALE CITTÀ, COME E CON QUALI STRUMENTI

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Eventi · Giovedì 28 Mar 2024
Tags: RomaInTasformazioneUrbanistica
Lunedì 8 aprile 2024 ore 17-19
Italia Nostra Nazionale - Viale Liegi 33
INCONTRO -  DIBATTITO

Su quali siano i pericoli per il decoro del tessuto urbano storico di Roma e la conservazione del suo patrimonio edilizio contenute nella proposta di variante delle NTA del PRG (DGC 15320/2023 a seguito degli indirizzi di cui alla DGC 120/2022) Italia Nostra Roma ha già avuto modo di pronunciarsi nelle due audizioni in Commissione Capitolina VIII Urbanistica e in vari comunicati stampa.
Ugualmente Italia Nostra Roma ha avuto modo di richiamare l’attenzione sugli effetti devastanti dell’applicazione della legge sul Piano Casa (L.R. n 21 del 2009, modificata dalla L.R. n.10 del 2011) e della legge sulla Rigenerazione Urbana (L. R. n. 7 del 2019) sull’edilizia storica dei quartieri novecenteschi, dove interventi di sostituzione edilizia o di ristrutturazione con premialità volumetrica hanno stravolto o addirittura cancellato testimonianze architettoniche di pregio, modificando irreparabilmente il profilo della città e il volto delle architetture, creando evidenti disfunzioni sul paesaggio urbano e cancellando la memoria storica delle comunità. Si tratta di esempi eclatanti dell’ambigua trasfigurazione dei principi e delle finalità della “rigenerazione”, tesa a mascherare obiettivi commerciali sulle aree di maggior valore immobiliare, dove in assenza di un progetto pubblico, complessivo e integrato, secondo le buone regole della pianificazione, si assiste troppo spesso ad operazioni di pura “valorizzazione edilizia”.
Si riteneva fosse acquisita la centralità di principi irrinunciabili nelle trasformazioni urbane: la prevalenza della regia pubblica, la corretta pianificazione, la partecipazione dei cittadini alle scelte di intervento. Si assiste invece ad un impoverimento della proposta, nell'unica visione dell'urbanistica contrattata e delle esigenze del mercato. Un arretramento sul piano culturale e giuridico inaccettabile!









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