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GLI ABBATTIMENTI IMMOTIVATI DI ALBERI NELLE VILLE STORICHE: VILLA PAMPHILJ

Italia Nostra Roma
Pubblicato in News · Venerdì 25 Ott 2024 ·  6:30
Tags: SosAlberiAlberiAbbattutiVillaPamphilj
Giovedì 17 ottobre 2024 in poche ore del giorno, un gruppo di operai, ha abbattuto, presso Villa Pamphilj,  50 ippocastani coperti di foglie colorate d’autunno, 50 alberi vivi di grandi dimensioni.

Siamo a via del Casino dell'Algardi vicino al laghetto più grande della villa storica, questi alberi davano ombra e frescura a tutte le persone che camminano nel parco in ogni periodo dell’anno.
Ospitavano animali, rendevano gradevole il paesaggio e mite la temperatura. Erano maestosi.

Il Regolamento del verde di Roma in vigore da tre anni all’articolo 42 afferma:
b) le ville storiche sono beni paesaggistici, culturali e ambientali di primaria importanza, atti a soddisfare esigenze intellettuali, estetiche, ricreative e di salute pubblica
c) sono preziosi ecosistemi caratterizzati da elevata biodiversità;
d) sono luogo di incontro e socialità (...)
 
All’articolo 43 dello stesso Regolamento dichiara al comma 1:
“Gli interventi a carattere gestionale… sono finalizzati alla conservazione delle loro originali caratteristiche”,
al comma 6: “Gli interventi di manutenzione straordinaria sono comunicati alla cittadinanza, tramite apposite bacheche o cartelli informativi.”

Nell’art. 40 dove si parla di interventi sul verde pubblico e degli alberi oggetto di speciale salvaguardia, al punto 2 dice:
“Sono oggetto di speciale salvaguardia: c) gli alberi aventi circonferenza del tronco superiore a 78,5 cm (ø > 25 cm), misurata ad una altezza, convenzionale e di buona pratica dendrometrica, di 130 cm dal suolo.”
Ciò vuol dire che i grandi alberi non possono essere tagliati senza tutte le possibili verifiche e queste devono essere condivise e valutate con la cittadinanza, con le associazioni, con chi vive in rapporto con le alberature dei parchi.
 
Nessun avviso è stato dato ai cittadini, tantomeno alle associazioni che si occupano della villa e degli alberi di Roma. Nel caso di questo viale di 50 ippocastani si può parlare di un intervento di tipo straordinario perché gli alberi coinvolti erano di grandi dimensioni e nessuno appariva morto o in condizioni di irreversibile degrado.

Allo stesso modo, ogni giorno, presso le ville storiche si nota la mancanza di attenzione verso l’articolo 33 del Regolamento sul verde di Roma, esso riguarda potature che si rivelano troppo spesso inutili, dannose ed eccessive:
1. Gli alberi collocati in contesti naturali, parchi o giardini, avendo a disposizione lo spazio che ne garantisce lo sviluppo naturale, non necessitano, di norma, di potatura.
 
Tra l’altro, nel comma 3 del citato art. 40 viene stabilito che tutti gli interventi praticati sulle alberature tutelate da speciale salvaguardia: “Debbono essere oggetto di specifico provvedimento motivato del Dipartimento Tutela ambientale”. Di tale provvedimento non abbiamo però alcuna notizia.
A seguito di queste mancanze e della velocità con la quale è stata portata avanti l’azione di abbattimento cittadini e associazioni di Roma restano senza parole.
Nessuna regola è rispettata, nessun accordo con chi vive i territori, né rispetto delle relazioni tra componenti della società.

Il Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza n. 9178 del 27 ottobre 2022 ha decretato che gli alberi vanno tutelati e non se ne può ordinare l’abbattimento d’urgenza se non si dimostra che è proprio indispensabile per la pubblica incolumità.
Il Tribunale di Torino, con la sentenza del 30 maggio 2024 (Nrg 12333/2023) ha riconosciuto che riducendo i servizi ecosistemici del verde urbano (ad esempio abbattendo degli alberi adulti) si incide negativamente sulla salute e il benessere delle persone.
Possiamo affermare con certezza che privare i cittadini di 50 grandi alberi coperti di foglie autunnali è un evidente danno alla salute.
 
Per concludere la Carta dei giardini storici detta "Carta di Firenze" emanata dal Comitato Internazionale dei Giardini Storici il 21 maggio 1981 all'articolo 5 dichiara: La villa storica è: “Espressione dello stretto rapporto tra civiltà e natura, luogo di piacere, adatto alla meditazione o al sogno, il giardino acquista così il senso cosmico di un'immagine idealizzata del mondo, un "paradiso" nel senso etimologico del termine.”
 
La situazione che si è determinata dimostra che nelle ville storiche romane ci troviamo agli antipodi di luoghi dove si possa passare del tempo liberi dalla paura e dal rumore, in armonia con un ecosistema che vive indisturbato e protetto. Qui i grandi alberi che portano salute e bellezza vengono distrutti senza la consapevolezza del loro enorme valore.

Ci auguriamo che dopo questo ennesimo scempio, le motoseghe, dentro le ville storiche, vengano fermate, davanti alla bellezza e l’armonia di alberi rigogliosi, oggi colorati d’autunno.

I parchi di Roma non sono cantieri e gli alberi non sono oggetti ma esseri viventi.
Un dipinto di Cinzia Cocco, realizzato guardando i 50 ippocastani, tagliati il 17 ottobre, ricorderà per sempre via del Casino dell’Algardi presso Villa Pamphilj nel suo massimo splendore.



Oggi 25 ottobre una nota sottoscritta da un folto gruppo di associazioni (17), tra cui Italia Nostra Roma, è stata inviata all'assessora del Comune Sabrina Alfonsi, ad altre istituzioni e forze politiche per evidenziare la drammatica situazione e denunciare tale modus operandi.
 
Il 17 ottobre scorso abbiamo constatato che improvvisamente 50 ippocastani di grande valore ambientale, ecosistemico e paesaggistico sono stati sottratti alla popolazione con un'azione veloce e non dichiarata, presso la villa storica: Villa Pamphilj. Esattamente la via coinvolta è via del Casino dell'Algardi.
Il viale alberato era segnalato anche nelle guide turistiche dedicate al suddetto parco.

Ora allargando dal particolare al generale è intollerabile che, in un luogo tanto prezioso, non sia dato nessun avviso di azioni che, in poco tempo, eliminano numerosi alberi vivi, curabili e necessari alla salubrità dell'ambiente.

Ogni giorno inoltre, nelle ville storiche, le potature insistono su alberi già depauperati di notevoli fronde e da qualche mese non vengono risparmiati neanche i boschi, dove sarebbe vietato toccare gli alberi.

Comitati e cittadini vogliono essere informati e coinvolti, vogliono poter tutelare, secondo le norme, il loro patrimonio arboreo, ne hanno diritto.

Il numero delle associazioni e dei cittadini che condividono la lettera in allegato cresce ogni giorno.

Per questo motivo le 17 firme e le modifiche del testo, da parte di altri comitati, hanno prodotto il rinvio dello scritto in allegato.

Anche l'Organismo Nazionale Difesa Alberi (Onda), di cui fanno parte esperti di fama nazionale, associazioni e scienziati sostiene e condivide la lettera.

La lettera, in allegato, cita regole locali e norme nazionali che vorremmo fossero applicate. Ne abbiamo diritto

Un'immagine pittorica realizzata da una cittadina, che vive sul territorio, ritrae il bel viale che purtroppo abbiamo perso. Abbiamo numerose foto della situazione attuale, di ciò che rimaneva il 17 ottobre dopo i tagli e della situazione che li ha preceduti. Se necessario possiamo inviarli a chi li volesse visionare.

Non ci sono parole per descrivere il malessere che questi abbattimenti producono nella gente.

Cordiali saluti,
 
Comitato Difendiamo i pini di Roma
Italia Nostra Roma
Associazione amici di Villa Pamphilj
Zona Verde Villa Pamphilj
Cantiere la Tela
Respiro Verde Legalberi
Comitato padroni dei cani di Villa Pamphilj
Comitato TAM
Anonima Riforestazioni
Comitato Aurelio
Roma 12 per i Beni Comuni
Salviamo le Riserve Naturali
Comitato Villa Glori
L’Altraitalia Ambiente
CdQ TorCarbone-Fotografia
Salviamo il paesaggio Roma e Lazio
ONDA organismo nazionale difesa alberi
 
 
SI ASPETTANO RISPOSTE!


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