LETTERA APERTA AL SINDACO DI ROMA SULLA SISTEMAZIONE DELL’AREA ARCHEOLOGICA CENTRALE
Pubblichiamo la lettera aperta che abbiamo inviato al
Sindaco di Roma l'11 agosto sottoscritta con
le Associazioni Ranuccio Bianchi Bandinelli e Carteinregola
Egregio Sindaco,
lo scorso dicembre il Comune di
Roma ha annunciato pubblicamente, sia pure in forma sintetica, il progetto “Carme”,
che prefigurava una risistemazione urbanistica di via dei Fori imperiali e
dell’area archeologica monumentale, integrata da una serie di attività
scientifiche, divulgative e di accoglienza.
Dopo una campagna di più giorni da
parte de Il Messaggero, intitolata “oltraggio ai Fori”, il 9 agosto lo stesso
quotidiano ha comunicato che, a seguito dell’incontro avvenuto fra i
rappresentanti del Comune e del Ministero della Cultura, il progetto “Carme” è
stato sostituito da un programma che, da quanto si legge, appare di segno culturale
e urbanistico diametralmente opposto, stabilendo che l’area della via dei Fori
debba rimanere intatta, e che persino la carreggiata non dovrà subire riduzioni.
Non potendo dimenticare il grande
progetto urbanistico fortemente sostenuto alla fine degli anni settanta
dall’allora Soprintendente Adriano La
Regina, da Antonio Cederna, insieme alle più illustri personalità del mondo
della cultura e della politica, si ritiene che tutta l’area centrale debba
essere adeguata con interventi volti a evidenziare la conformazione reale dei Fori
imperiali, ancora sepolti per due terzi sotto lo “stradone” degli anni Trenta,
in un rapporto integrato con la città, favorendone la piena comprensione e
fruizione; si è stabilito invece che nemmeno il bordo dei marciapiedi debba
essere modificato.
La strada secondo quanto
concordato da Comune e Ministero sarà preservata al solo ed unico scopo di servire
allo svolgimento di parate militari.
Colpisce inoltre – e questo è
l’aspetto più grave – che, mentre vengono tutelati persino i marciapiedi della
strada, Comune e Governo nazionale abbiano decretato la distruzione dell’ultimo
elemento autentico della storia urbanistica dei Fori: la cinquecentesca Via
Alessandrina, sopravvissuta alle demolizioni. La sua eliminazione, del tutto
ingiustificata, priverà per sempre Roma di un tracciato storico insostituibile,
che ancora adesso lega armonicamente le strutture imperiali con il livello
della città medievale e moderna.
Rispetto al progetto “Carme” il
cambio di orientamento avvenuto con le scelte ora concordate non potrebbe
essere più evidente. In questo contesto, l’unica memoria storica da
salvaguardare, ad evidenza, parrebbe quella del ventennio, a scapito di quella della
Roma imperiale e della storia successiva della città.
Sarà quindi certamente in grado
di comprendere il nostro bisogno di capire le ragioni delle scelte recentemente
maturate in accordo col Governo nazionale. Le chiediamo perciò di poter visionare
il progetto “Carme” e il progetto modificato, per esaminarne in dettaglio i
contenuti e per poter quindi eventualmente condividere le ragioni del Suo
ripensamento. Rimaniamo a disposizione per un incontro che auspichiamo vorrà
accordarci.
Ringraziandola per la cortese
attenzione, Le porgiamo i nostri migliori saluti.
Rita Paris Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli
Anna Maria Bianchi Carteinregola
Michele Campisi Italia Nostra Roma