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SFRATTO DELLO STORICO CAFFÈ GRECO DI VIA CONDOTTI

Italia Nostra Roma
Pubblicato in Comunicati Stampa · Venerdì 18 Ott 2019
Tags: CaffèGreco
Il Codice dei Beni Culturali esige la presenza del Ministero per inventariare i beni mobili vincolati
Il 22 ottobre saranno messi i sigilli al Caffè Greco a Via dei Condotti se le leggi dello stato di tutela non saranno rispettate. Il Caffè Greco e i suoi arredi, a partire da 250 anni fa, e quelli recentemente acquisiti sono vincolati dal 1953.
Il Ministero dei Beni Culturali, a tutela dello storico Caffè deve intervenire con autorevolezza sia per bloccare lo sfratto che per inventariare i contenuti vincolati.
Il Codice dei Beni Culturali prevede che, in fase di sfatto esecutivo, un funzionario sia incaricato di presenziare allo sfratto, redigere un verbale ufficiale del contenuto vincolato, quadri, arredi, specchiere, porcellane, suppellettili etc., e inviare diffida al proprietario per eventuali manomissioni o asportazioni.
La soprintendenza Speciale Roma ha, quindi, a norma del Codice dei Beni Culturali l’obbligo di presenziare allo sfratto esecutivo del 22 ottobre.
Italia Nostra Roma, in quanto portatrice di interessi collettivi farà istanza, a chi di competenza, per poter presenziare allo sfratto esecutivo.
I sigilli all’Antico Caffè Greco significano per Roma e per la comunità internazionale la polverizzazione di una funzione storica irrinunciabile.
Per info: 348.812518


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