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Agro Romano e aree naturali protette

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SEZIONE TEMATICA
"AGRO ROMANO E AREE NATURALI PROTETTE"
PRESENTAZIONE

L'Agro Romano, la campagna circostante Roma, è ricco di aree naturali protette, gestite principalmente da RomaNatura (un Ente apposito incardinato nella Regione Lazio, la quale a sua volta è competente per parchi, riserve e monumenti naturali) e dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, che ha ereditato dalla Provincia di Roma numerose riserve provinciali, come ad esempio, quella del Monte Soratte.

Le aree protette, parchi o riserve regionali sono gestite da RomaNatura o da Enti Parco autonomi come nel caso dell’Ente Parco dell’Appia e dall’Ente Parco di Veio, dipendenti dall’Ente RomaNatura come Decima Malafede, Marcigliana, Pineto, Valle dei Casali, ecc. o da Enti ad hoc, tutelano habitat preziosi, antichi insediamenti e risorse naturali, in territori nei quali la presenza e reciproca integrazione tra patrimonio archeologico, storico e naturalistico di Roma è assai intensa e di altissimo interesse culturale.

Le principali aree naturali protette sono:

  1. la Riserva Naturale della Tenuta dell’Acquafredda (gestita da RomaNatura);
  2. il Parco Regionale Urbano di Aguzzano (gestito da RomaNatura);
  3. il Parco Regionale dell’Appia Antica (gestito dall’Ente Parco Regionale dell'Appia Antica, un ente strumentale della Regione Lazio);
    1. Alla fine degli anni cinquanta Antonio Cederna e la nostra 'associazione avviarono una lunga battaglia per la salvaguardia dell'Appia Antica, che coinvolse sempre più l'opinione pubblica, finché nel 1988 la Regione approvò l'istituzione del Parco Regionale, di cui diventò presidente nel 1993 lo stesso Cederna.
    2. Nel 2002 il Parco è stato ampliato con l'acquisizione definitiva della tenuta di Tor Marancia, e nel 2018 con le aree a sud di Cornacchiole, Fiorano, Divino Amore, Falcognana e Mugilla;
  4. il Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano (gestito dall’Ente Parco Bracciano-Martignano);
  5. il Monumento naturale Parco della Cellulosa (gestito da RomaNatura);
  6. la Riserva naturale di Decima Malafede (gestita da RomaNatura): è la più grande riserva di RomaNatura, un'importante foresta planiziale con un ricco patrimonio di specie vegetali e testimonianze di insediamenti preistorici;
  7. il Monumento Naturale del Fosso della Cecchignola (gestito da RomaNatura);
  8. il Monumento naturale di Galeria Antica (gestito da RomaNatura);
  9. la Riserva Naturale dell’Insugherata (gestita da RomaNatura);
  10. la Riserva Naturale del Laurentino-Acqua Acetosa (gestita da RomaNatura);
  11. la Riserva Naturale della Marcigliana (gestita da RomaNatura): una grande riserva naturale che protegge un vasto territorio boschivo;
  12. la Riserva Naturale di Monte Mario (gestita da RomaNatura);
  13. il Parco regionale urbano del Pineto (gestito da RomaNatura): un parco urbano che fa parte del sistema delle aree protette di Roma;
  14. il Monumento Naturale di Mazzalupetto e Quarto degli Ebrei (gestito da RomaNatura);
  15. l'Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno (gestita da RomaNatura);
  16. la Riserva Naturale della Tenuta dei Massimi (gestita da RomaNatura);
  17. la Riserva Naturale della Valle dei Casali (gestita da RomaNatura);
  18. la Riserva Naturale della Valle dell’Aniene (gestita da RomaNatura);
  19. il Parco Naturale Regionale di Veio (gestito dall’Ente Regionale Parco di Veio. un'istituzione regionale che ne cura la gestione e la conservazione);
  20. la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano (la gestione è stata affidata ai Comuni di Roma e Fiumicino tramite un decreto del Ministero dell'Ambiente nel 1996, con l'obiettivo di garantire una gestione unitaria dell'area. Esiste una Commissione di Riserva, i cui componenti rappresentano vari enti, tra cui il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, le Università locali e le associazioni ambientaliste, svolgendo funzioni di orientamento e di controllo).

Sono gestite, invece, dalla Città Metropolitana di Roma Capitale:

  1. la Riserva Naturale del Monte Soratte;
  2. la Riserva Naturale della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco;
  3. la Riserva Naturale di Nomentum;
  4. la Riserva Naturale di Monte Catillo;
  5. la Riserva Naturale Villa Borghese di Nettuno;
  6. il Monumento Naturale della Palude di Torre Flavia.

Di particolare interesse per Italia Nostra vi è un’area che giace ancora allo stato di proposta.
Se ne parla dal 1996, quando Italia Nostra presentò la mostra urbanistica e fotografica dal titolo "L’Agro Tiburtino-Prenestino", una mostra finanziata da privati e che fece molto scalpore poiché andò a scrutare aree assai poco conosciute dal grande pubblico e tuttavia vastissime e ricchissime di reperti archeologici e storici che forse potremmo dire, ancora incontaminate.
Sono circa 5/6.000 ha, che hanno purtuttavia conquistato nel PTPR la qualifica di " Agro Romano identitario"  e che, con tale classificazione risultano oggi per lo meno paesaggisticamente vincolati.
Su tale realtà volle a sua volta lavorare con buona volontà la Provincia di quei tempi, guidata da Nicola Zingaretti.
Non giunse ad alcun tipo di area protetta, ma concertò con i Sindaci l’avvio alla valorizzazione di quello che denominò cambiandole nome: Agro Romano Antico: Un progetto per la valorizzazione di un'area con un forte valore naturalistico e storico-archeologico, con riqualificazione dei percorsi e creazione di aree di sosta, un retroterra della Capitale straordinario, per certi versi incredibile che da Villa Adriana a Gabi e da Palestrina a Gallicano ed a Pantano Borghese, luoghi di infinite scoperte che ben potrebbe rappresentare la sintesi di ciò che i seguaci del Grand Tour sognavano di poter incontrare e conoscere.

Perché queste aree sono importanti:

·   Conservazione della biodiversità
Le aree protette tutelano una grande varietà di flora e fauna, come le oltre 800 specie vegetali censite nella Riserva di Decima Malafede.

·   Tutela del patrimonio storico-archeologico
Molte aree, come il Parco dell'Appia Antica, sono importanti anche per la conservazione e la promozione dei siti archeologici e monumentali che vi si trovano, senza dimenticare che l’Appia fu l’archetipo dell’area protetta in ambito urbano a forte prevalenza di memorie archeologiche che con il suo cantore e difensore è diventata veramente un nuovo immenso bene culturale della Capitale d’Italia.

·   Valorizzazione culturale
Queste zone offrono l'opportunità di conoscere e fruire del territorio, con attività didattiche, culturali e ricreative compatibili con la tutela dell'ambiente.
Per contatti
Italia Nostra Roma
+ 39 375 8497751
roma@italianostra.org
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